mercoledì 8 febbraio 2017

Il vento della verità di Valentina Rizzi

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Oggi provo a condividere con voi un pensiero abbastanza difficile. Come molti sanno io non amo quei libri per bambini che propongono soluzioni e sostegno ai genitori per risolvere una problematica solo apparentemente del bambino. Non cito nulla perché, nel mio blog, mi sono ripromessa di parlare solo di libri che apprezzo.
Se vostro figlio non si lava i denti o non vuole dormire o non riesce a fare cacca, io sconsiglio vivamente di cercare un libro che lo convinca a lavarsi i denti, o che lo aiuti ad addormentarsi o che lo aiuti addirittura a fare la cacca, piuttosto consiglio di lavarsi i denti insieme al bambino tutte le sere fino a che diventa una routine anche per lui, di provare un'altra modalità di ninna o di chiedersi cosa turba il bimbo che non riesce a dormire o di chiamare il medico per problemi fisiologici ma a volte anche psicologici.
Immaginate un bimbo predisposto ad una malattia neuronale che ancora non è emersa, ma anche semplicemente un bimbo che sta covando il febbrone o disturbi intestinali o sinusite ma ancora non ve ne siete accorti, certo che non riesce a dormire.
Ha paura ha fastidio, ha dolore, è piccolo e non sa come liberarsi di questo fastidio che non lo lascia in pace per fare sonni sereni. Voi ancora non lo sapete semplicemente perché non si è manifestata ancora la malattia o non vi siete accorti o non sapete della giornataccia che ha passato a scuola e non sa come placare la sua ansia o rabbia per un evento.
Immaginate questo bambino ... ha paura, prova rabbia o forse vergonga, qualcuno lo ha infastidito e nessuno ha fatto niente, ha bisogno di sostegno ma non sa nemmeno lui cosa chiedere.
Il sostegno che riceve è una bella porta chiusa, un urlo o la lettura di un libro che condiziona il suo sonno.
Non sarebbe meglio un grande abbraccio, delle coccole, una ninna nanna e tanto amore?
Lo so che è difficile e richiede tanto amore ma diciamolo, i figli non si comprano al supermercato ... almeno spero!!
Provate a ricordare come potete quanto è rassicurante essere abbracciati da mamma ed essere cullati lentamente, piano piano, appoggiando la testa al petto e potendo chiudere gli occhi e sentirsi sostenuti, protetti, amati, sicuri ... da mamma ma, ma anche da papà. Dai papà anche tu puoi farlo e il bambino sarà felice lo stesso e non toglierai nulla a mamma, anzi lei potrà fare altro e tu dare doppia rassicurazione al bambino.

La lettura per me è di aiuto quando crea un mondo magico dove ci si può immergere insieme ma anche da soli e vivere mille avventure in un ambiente protetto. Diverso è un libro che con il condizionamento aiuta il bambino a fare quello che il genitore non riesce a fargli fare.
Il bambino cresce sano e felice nella relazione con la sua famiglia (la più importante) e nella relazione umana con il resto del mondo, e frustrato nel mondo dei condizionamenti, del non ascolto, della non condivisione, della violenza fisica e psicologica.
È chiaro che poi ci sono degli strumenti che aiutano il genitore a supportare il bambino nella sua crescita e nella sua personale formazione di schemi di percezione della vita, che non vanno condizionati ma supportati affinché ognuno possa diventare un adulto consapevole di se stesso e non un robot che risponde ai meccanismi di un manuale scritto per lui. Un manuale che non gli corrisponde e lo farà soffrire per tutta la vita.
Le fiabe sono molto supportive per il bambino proprio perché si può avvicinare al reale attraverso l'uso di un linguaggio metaforico e non esplicativo che spesso è percepito come violento.
La fiaba aiuta il bambino a sperimentarsi ma anche aiuta l'adulto ad abbandonare la sua adultità (ma non la sua responsabilità) quando si relazione con il bambino, soprattutto per questioni delicate.

Con questa premessa torno oggi a parlare di un'autrice a me particolarmente cara per vari motivi troppo lunghi da spiegare: Valentina Rizzi, di lei vi ho parlato quando ho raccontato del fantastico libro dal titolo Vita (leggi il post).
Questa volta vi voglio parlare del libro Il vento della verità,
che consiglio di prendere in considerazione anche nelle scuole dove per motivi didattici o sanitari ci si trova ad affrontare argomenti complessi e delicati per lo sviluppo dei bambini, insistendo sul fatto che un libro è un pretesto e non un salvavita, consiglio di usarlo in accordo con l'autrice stessa, con una persona che vi aiuta a lavorare con l'arte terapia, con esperti sanitari (psicologi dell'età evolutiva) con i docenti formandoli al testo e al suo uso e con gli alunni.

Intanto si tratta di un testo teatrale con audiolibro.
Già solo la lettura audio è molto bella e coinvolgente, trascina come un vortice l'ascoltatore all'interno del mondo dei piccoli boccioli che crescono e può essere usata, volendo e con competenza e collaborazione, come copione teatrale.
Chi mi conosce, sa della mia formazione in Lingue,  Arte Teatro Terapia con il metodo Rosati-Hansen, Gestalt Counselling e la specializzazione in Glotto-Didattica Infantile con il Format Narrativo della prof.ssa T. Taeschner; e sa quanta importanza do io all'azione teatrale per lo sviluppo, soprattutto infantile ma non solo (per chi non mi conosce può comprenderlo leggendo questo post).
Questa storia bella ben strutturata e semplice, la storia di Cuorinfiore, è un ottimo strumento attivo su più canali: la lettura del testo, l'ascolto dell'audiolibro, la possibilità della performance teatrale,  numerosi spunti di riflessione.

Chiediamoci perché sono tutti canali importanti:
La lettura di storie (fiabe per i più piccoli), come abbiamo sempre detto forniscono conoscenza e possibilità di espressione consapevole. Una sperimentazione protetta in un mondo magico e a dimensione adeguata. La possibilità di raggiungere mondi diversi e lontani da noi.
L'ascolto (di audiolibro) è un canale molto importante al quale spesso non si da la giusta importanza, imparare ad ascoltare un audiolibro ti allena all'ascolto in generale, un ascolto che può essere rivolto verso l'esterno ma anche verso l'interno. Se l'ascolto è condiviso, poi, con altri e con l'aiuto delle parole apprese si riesce a dare forma ai propri pensieri, ai propri dubbi, alle proprie esigenze senza entrare in confusione.
Il teatro, con l'esperienza scenica che ne scaturisce, che un testo come il Vento della Verità offre, ti da la possibilità di salire su un palco ed esprimerti cercando le tue risorse in te stesso e, ancora, ti da la possibilità di sperimentare un cambiamento sempre in ambiente protetto (come dico sempre lettura e teatro sono gli strumenti che preferisco per l'apprendimento delle lingue, ma serve un format narrativo adeguato o è puro esercizio mnemonico).

La nostra esperienza fisica ed emotiva si vanno a posizionare nella nostra memoria interna, complete di tutti i canali, e vanno a formare la nostra griglia della percezione della vita, i significati che diamo alla vita, le risorse che usiamo per prendere decisioni e proseguire nel nostro cammino.
La nostra memoria storica però non la si costruisce con un apprendimento mnemonico ma piuttosto esperenziale.
Puoi studiare tutta la teoria che vuoi sulla bicicletta ma come dice la Prof.ssa Taeschner, se non sali e pedali non impari ad aindare in bicicletta.
Poi certo, alcuni preferiscono insegnare la teoria e altri la pratica.
L'apprendimento mnemonico teorico prevede un grandissimo dispendio di energia per un basso livello di sviluppo spesso basato solo sul canale della lettura e della visione di immagini.
L'apprendimento emotivo-esperenziale (movimento, ascolto attivo, intelligenza emotiva, dialogo e condivisione, lettura e ricerca) fornisce, con il minor sforzo il più alto livello di apprenidmento quasi sempre basato sull'utilizzo di tutti i canali percettivi dell'uomo.
Non dimentichiamo che il movimento fisico e la sperimentazione emotiva attivano dei centri nervosi altamente evolutivi, nonché sviluppano l'attività dei neuroni a specchio (che vale la pena andare a studiare), dei quali molto ma molto brevemente e indicativamente posso dire che sono quei neuroni che attivano il meccanismo della simulazione per cui guardando/sperimentando una pièce di teatro il nostro cervello ci permette di sperimentare per simulazione un'altra esperienza. Ma il funzionamento dei neuroni a specchio è molto più complesso di quanto io possa dire qui.

Il Vento della Verità di Valentina Rizzi riconosce i Diritti all'Infanzia come la base per un sano e possibile sviluppo del futuro del pianeta e dell'uomo. I bambini, infatti, sono persone e in quanto tali vanno tutelati e educati ai loro stessi (e quindi a quelli degli altri) diritti, come la Convenzione Internazionale ai Diritti per l'infanzia ci insegna. Un primo passo verso la civilizzazione, infatti, si ha con la riduzione della violenza e mi par bene cominciare proprio dai futuri adulti, abituandoli alla non-violenza.
Non bisogna mai dimenticare che un bambino può crescere solo all'interno di una relazione affettiva (idealmente la prima e più formativa è la relazione affettiva madre-figlio) e là dove il bambino non la trova/riceve ne costruisce una sua, personale a cui attaccarsi per non morire, spesso confusa e a volte violenta, la stessa relazione che poi riproporrà da adulto.
L'abuso su un minore, sappiamo, influisce su il suo sviluppo fisico, psichico, comportamentale, emotivo e relazionale, condizionando l'intero assetto della sua personalità.
Prevenire gli abusi di violenza sui minori, dunque, aiuta a costruire un futuro di adulti sani e felici.

Valentina sa che il bambino non può riconoscere, esprimere e rispondere ai segnali di abuso e violenza e immagina una storia che, in qualche modo e possibilmente con il supporto adeguato di adulti sani, li possa aiutare in questi casi.
Per Valentina, autrice responsabile e anche lei esperta in Teatro Terapia, è importante allenare i propri figli a riconoscere il disagio dal benessere, a distinguerli partendo dai segnali che il nostro stesso corpo ci propone. Saper distinguere i segnali che li aiutano ad allontanarsi dai contesti che li mettono a disagio, perché quando ci si sente a disagio troppo a lungo, si tende a normalizzare il disagio nella propria vita.
In questo contesto, tra ricerca, simbolismo fiabesco e sperimentazione teatrale si muove la storia che Valentina ha creato per i bambini e per gli adulti che li aiutano a crescere sani e felici.
All'interno di Cuorinfiore vivono i boccioli che devono crescere guidati dagli adulti del regno. Ci sono figure femminili e maschili. Quest'anno una brutta influenza ha colpito gran parte dei boccioli costringendo Papaverino e la dolce Principessa Rosina ad una lunga convalescenza. Cocco Secretillo e la Strega Omertà bramano qualcosa contro il Re e sua figlia la Principessa Rosina ma Madre Natura sa guidare i suoi boccioli a prestare attenzione ai segnali negativi e li aiuta a superare i brutti momenti attraverso il riconoscimento dei messaggi negativi, imparando a dire di no quando i propri diritti vengono abusati, imparando a non trascurare il proprio corpo con pulizia e cura in ogni sua parte e imparando non solo a dire la verità, ma anche a raccontarsi.
Secondo lo studio-sondaggio condotto a Roma dal Prof. Paolo Donzelli nel 2009, docente dell'Università di Catania, il libro-progetto del Vento della Verità ha riscontrato un enorme successo proprio tra i bambini che si sono dimostrati contenti di aver partecipato all'esperienza teatrale della storia di Cuorinfiore.
Hanno trovato la storia facile da comprendere e soprattutto si sono dimostrati soddisfatti per il trionfo della verità. Un 60% delle bambine si sono identificate con la protagonista, la Principessa Rosina.
Questo libro mi sembra un supporto psicologico-educativo-letterario adeguato, nonché anche semplicemente una fantastica storia che appassiona i bambini.
Valentina, non ha spiegato la teoria ai bambini ma ha saputo mettersi nei loro panni guidandoli gioiosamente, con un linguaggio simbolico adeguato nel difficile cammino di comprensione di un abuso, di un disagio, di una violenza, anche solo nel saper riconoscere le cattive abitudini.

Questa volta mi rivolgo a tutti quegli operatori che hanno bisogno di formazione e di materiale per affrontare argomenti delicati con bambini altrettanto delicati, perché tutti i bambini sono delicati, io e Valentina siamo qui per informazioni sul testo e la sua importante funzione educativa, nonche sulla fiaba semplicemente in quanto fiaba che sa portarti per mano in un altro mondo, come quando tira il vento e il cappello ti vola via.

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