venerdì 25 novembre 2016

Hocus & Lotus: i segreti della Magia del metodo e della sua trentennale ricerca

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Parlare di bilinguismo sta diventando sempre più difficile e sempre più persone e metodi prendono spunto dal metodo di Hocus e Lotus. In Italia per esempio la definizione di bilinguismo, a mio avviso, viene percepita in modo diverso a seconda dell'area geografica e della tradizione storica. Ci sono zone dell'Italia senza alcun contatto geografico con il resto dell'Europa e dunque la loro possibilità di condividere i suoni e i simboli di un'altra lingua è limitato. Ci sono le zone di confine invece che condividono talmente tanto che tendono alla chiusura per affermare se stessi. Da una parte abbiamo quindi la mancanza dell'esperienza e dall'altra la chiusura intellettuale, due elementi portanti per l'apprendimento di una seconda o terza lingua straniera.

Quello che la professoressa Traute Taeschner da oltre trent'anni cerca di insegnarci e di diffondere è proprio l'importanza di una memoria esperenziale e di una relazione positiva in un percorso di apprendimento di una lingua straniera. Due caratteristiche, come dicevo prima, per niente facili da mettere insieme. Proprio per questo motivo la nostra formazione di Insegnanti Magiche è molto lunga e pretenziosa. Dobbiamo saper creare una relazione magica in cui ci si diverte e in cui il bambino si senta sicuro di potersi sperimentare e acquisisca sempre più autostima rispetto alla seconda lingua, ma anche dobbiamo essere capaci di mantenere i bambini concentrati e attenti alla lezione per un'ora intera senza che la nostra frustrazione o stanchezza o malumore interferiscano nell'ora di Magia che creiamo in questo percorso di apprendimento, da trent'anni Magico in tutto il mondo.

Io sono una che ha insegnato le lingue ai figli in casa pur essendo di famiglia monolingue e ci sono riuscita non perché parlavo sempre e pressantemente la L2 a costo di rinunciare a parlare, non perché correggevo i miei figli nella pronuncia tutto il tempo, non perché sono la più brava del mondo. Ci sono riuscita perché ho fatto questo percorso di crescita, di amore, di condivisione, di curiosità, di errori e successi in armonia con loro.
Non essendo madrelingua mi sono aiutata con libri in lingua e filmati in lingua, cartoni animati e canzoni.
Spulciando le tradizioni di altri paesi di L2.

L'ho fatto con gioia e curiosità, con i miei figli in braccio, ridendo con loro, cercando di capire qualche parola a me sconosciuta senza far finta di sapere tutto e di essere un vocabolario vivente con grammatica incorporata.
Io stessa ero incredula di fronte al risultato e alcuni spagnoli ridevano perché mia figlia parlava meglio dei loro. Probabilmente la mia passione per il mondo spagnolo ci ha aiutati a superare le barriere della vergogna e dei pregiudizi.
Il primo pregiudizio che dobbiamo superare è dentro di noi, qualcuno purtroppo ci convive da quando è piccolo. L'ho chiamato il pregiudizio del "poverino non ce la può fare". Ogni volta che pensiamo questa frase, stiamo uccidendo noi stessi o chi amiamo, gli stiamo togliendo una possibilità, stiamo abbassando la sua autostima e la sua voglia di farcela. Attenzione però, questo non vuol dire che in caso di violenza su minore, di bullismo, di impossibilità di riuscita l'adulto non interviene per aiutare il bambino, questo vuol dire che l'adulto dice al bambino "sei bravissimo" e si adopera per aiutarlo a raggiungere il suo obiettivo, magari solo con la voce o con una mano ma, se necessario inc aso di violenza e bullismo, anche con interventi mirati.

Così, il mio intervento mirato ha previsto un unico vero obbligo: il divieto di vedere la televisione (diciamo per dire) pubblica, quella da antenna. Potevano scegliere i personaggi che volevano e io gli procuravo i dvd in lingua. Barbapapà in francese, Zorro in messicano, Caillou (ahimé qui ho barato perché lui è franco-canadese) in spagnolo, Thomas il trenino in inglese e mille altri. L'investimento più grande che ho fatto è stato per i libri in lingua inglesi, spagnoli e qualcuno francese. Mentre molti dei film si riescono a vedere anche su youtube quando si vuole da computer o da tablet. Questo è un modo educativo di usare la tecnologia, diverso da accendere il televisore e lasciare un figlio due ore a vedere cartoni e pubblicità non si sa di che perché le camicie devono essere stirate. Una camicia non può valere più del proprio figlio.

Ma il segreto del nostro metodo Magico è proprio questo: stabilire una relazione speciale in un mondo magico all'interno del quale si condivide con la Maestra Magica una meravigliosa esperienza in lingua inglese. Sicuramente è più facile ricordare la parola /wind dopo aver alzato le braccia corso per tutta l'aula e soffiato forte whoooooo whoooo insieme agli amici e alla Maestra Magica, piuttosto che dopo aver visto la flash card tre volte. Non metto in dubbio l'utilità del metodo delle flash card che è sicuramente uno strumento in più ma ritengo che l'assenza di esperienza renda l'apprendimento un vuoto destinato a riempirsi di confusione e chissà se si troverà mai la via all'ordine.

Parliamo anche del materiale. Ci sono persone che a noi Maestre Magiche, chiedono sconti su sconti, meno materiale, ma del peluche che se ne fanno, ma non può comprare meno libri, ma non possiamo masterizzare il cd ... tutte le volte che mi trovo di fronte queste persone io consiglio di andare a parlare anche con altre scuole perché forse hanno ragione. Questo lo faccio perché sono convinta che il metodo è ottimo ma so anche che un'ora a settimana di inglese non può pretendere la padronanza della lingua nel bambino.
Se penso che ci sono bambini che a due anni e mezzo devono ancora pronunciare la loro prima parola nella lingua madre, rabbrividisco all'idea che si possa pensare che a quattro sappiano parlare perfettamente la seconda lingua. I bambini parlano tanto perché parlano con qualcuno affettivamente positivo come ad esempio i genitori. Ma poi capisco e rispetto, anche se non condivido, le scelte diverse dalle mie.

Il materiale che si mette a disposizione nel corso vuole appunto creare la possibilità di mantenere un percorso di esperienza quotidiana con la lingua inglese (cartoni, canzoni, libri) ma anche un percorso di esperienza quotidiana a livello affettivo (peluches, borsetta), di responsabilità (DinoRoutine), di magia (ritualità e maglietta magica).
Ci sono poi dei gadgets, qualcuno ci snobba per questo ma poi piacciono e alla fine sono gadgets di qualità, che piacciono ai bambini e migliori di quei miliardi di pezzi di plastica che spesso si comprano senza rendersi conto di spendere un capitale.
Sono gadgets che possono far felice vostro figlio creando maggiore desiderio di apprendere la L2, sentendosi anche meritevole e aiutano la nostra ricerca ad andare avanti nel migliore dei modi perché dietro al metodo non c'è solo la Professoressa Taeschner ma tantissime altre persone che ci mettono passione, professionalità, tempo, conoscenza, condivisione e lavorano sodo credendo in quello che fanno. La professoressa non permette a nessuno di lavorare gratis e cerca di dare spazio a tutti per rendere la ricerca più fruttuosa. La Rete di Eccellenza ci contraddistingue perché condividiamo, ci confrontiamo, ci aiutiamo, ci consigliamo e in alcuni casi subito c'è spirito di collaborazione per trovare soluzioni ad ogni gruppo di bambino che si forma nel territorio nazionale. Una Magic Teacher fuori dalla Rete di Eccellenza è sola, non partecipa alla ricerca e allo sviluppo del metodo e di conseguenza non si aggiorna sul metodo.
Se viene a trovarsi di fronte a un problema non può confrontarsi con le altre Magic Teacher d'Italia in rete, per questi motivi perde il titolo di Magic pur rimanendo una brava Teacher.

Qui mi aggancio per spiegare che la Magia del metodo sta nel coinvolgimento quotidiano dei bambini  e nella relazione magica che noi stesse contribuiamo a creare all'interno del nostro gruppo ma anche negli altri gruppi. Un bambino che da Trieste si sposta a Palermo subito riconoscerà un'altra Magic Teacher o un altro Magic DinoAlunno e subito i sentirà a casa, perché il Magico Mondo di Hcous & Lotus lo portiamo dentro di noi in qualsiasi luogo. È un mondo stabile e nomade nello stesso tempo e non ci lascia mai.
Un coinvolgimento necessario ai fini del risultato, basta poco molto poco ma se fatto con mamma e papà e tanta felicità ... può funzionare anche solo investendo cinque minuti al giorno, e durare per tutta la vita.

Buon DinoViaggio nel Mondo di Hocus&Lotus a tutti

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