lunedì 31 ottobre 2016

Van Gogh - Il pirata dei colori

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Il percorso dell'arte deve essere lento e piacevole 
Quando si dico questo, non intendo dire che i bambini non vanno stimolati.
Erano piccolissimi che giocavano con un libro di Baby Einstein su Van Gogh (del quale guardavano anche il relativo cartone animato in spagnolo. Erano piccoli e non erano infastiditi dallo spagnolo perché il cartone animato era bello).
Si divertivano come matti a riconoscere i colori e poi, con la vernice per dita, a rifare i matti sulle tele con mani e piedi.

Invece che alla guerra giocavano a Matisse e Van Gogh.
E perché dovrebbe essere più stressante che giocare ai soldatini che fanno la guerra?
chi lo stabilisce?
Il genitore che preferisce la guerra all'arte, forse perché non ha mai potuto divertirsi da piccolo?
O forse il marketing di turno?
In ogni caso si divertivano loro e gli amichetti che giocavano con loro.
Poi un giorno, per colpa di Alessandra (che bella compagnia i suoi seminari) è arrivato a casa mia un gioco davvero "fracassone", così è stato definito.

Abbiamo avuto il piacere di leggere Il Pirata dei Colori, e subito è stata festa.
Un pirata di pelorojo
la piovra gigante degli abissi,  
e tutto questo nero
ma Barbararossa non è pauroso 
e il pappagallo si sbaglia e presto da nero sarà tutto colorato!

È proprio questo il momento di comprare pennelli tempere e tele, e via alla fantasia colorata, al piacere di far scorrere un pennello su una tela bianca ... o nera ... per esprimere rabbia e amore, dipende dalla giornata e alla fine:
Mamma guarda, questa è la camera di Van Gogh, ci dormiva a Arles in Francia. Dai mamma, Van Gogh è quello che ha disegnato la notte stellata, quella che ha rubato la Lucertola Berta quando ha deciso di passare la notte fuori dalla sua tana. Ti ricordi mamma? Chiediamo a Matisse di disegnare la stella del sud così il pirata Barbarossa non si perde.
Queste poche parole ti fanno capire quanto quattro libretti per bambini, così considerati da molti, gli abbiano fornito gli strumenti per mettere insieme questi pensieri.

Poi vanno a scuola, se sono fortunati incontrano maestre che credono in quello che fanno e che li aiutano a dare un'aspetto critico e consapevole a tutte queste forme, in modo da lasciare nell'adulto il piacere, la consapevolezza, la conoscenza e la curiosità dell'arte.

Sapete quanto ci ho messo a leggere questo libro con loro? Neanche dieci minuti? E se costa troppo potete prenderlo dalla biblioteca, dove trovate spesso delle persone eccezionali che vi aiuteranno in questo splendido percorso di condivisione con i vostri bambini.
Buona arte a tutti.

Libri citati:
Il pirata dei colori di C. Beigel e N. Sicaud per Jaca Book, serie Ponte delle Arti
Berta la lucertola si S. Gambaro, R. PAnero e P. Racca per Ed. Artebambini
Con gli occhi di Mirò di P. Franceschini per Ed. Artebambini
Baby einstein, I colori di Van Gogh (libro e DVD) ideazione di Julie Aigner-Clark per Ed. Walt Disney Company

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