venerdì 5 agosto 2016

Rondoni e migrazioni

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Ricordo ancora quando sono arrivata a Trieste, una delle prime persone che ho conosciuto è stata Silvana, presidente della Onlus liberidivolare2012. Abbiamo assistito con quanta cura lei e il suo gruppo di volontari hanno curato e rimesso in libertà ben 8 rondoni.
Sapevate che i rondoni se scendono a terra non sono più capaci di rialzarsi in volo?
Sapevate che i rondoni durante la migrazione non si fermano mai? Mangiano in volo.
Sapevate che i rondoni durante la migrazione in Africa dormono in volo? Come fanno?
Riposano metà cervello chiudendo un occhio, e poi l'altra metà chiudendo l'altro occhio.
Sono uccelli rapidi e forti, dolci e allegri.

Normalmente si ha più familiarità con le rondini, che non appartengono però alla stessa famiglia dei rondoni. Tutti noi aspettiamo le rondini per aprire le finestre alla primavera, al risveglio, al desiderio di fiori, di sole, di mare, di vita.
Sapevate che i rondoni tornano sempre allo stesso nido e se tornando non lo trovano più, non hanno più una casa?
Sapevate che se tornando trovano un muro, una rete o altro al posto del loro nido sbattono, cadono in terra e muoiono? E poi? Non è più primavera? Muoiono ... disperati, senza casa, senza aiuti, affamati, stanchi.

Tremano impaurite. Immaginate di volare dall'Africa a Trieste, 8000 km senza mai fermarvi e quando finalmente sentite l'aria di casa, il sapore del riposo e la gioia di ritrovarvi ... BUM ... buio, sbattete, cadete, tramortiti e senza più potervi rialzare, destinati a morire, senza capire.
Perché?

Silvana e Stefano (il veterinario esperto che collabora con la onlus per salvare rondini, rondoni e balestrucci) le raccolgono, le curano, riescono anche a re-innestare le penne delle ali e poi, quando il momento arriva, con un gesto fermo, deciso e di amore le rilanciano su nel cielo nella speranza che possano ritrovare la via dell'Africa, sane robuste e allegre come sempre.

E con quanta precisione bisogna fare il lancio: come acchiapparle, come lanciare e come lasciare, tutto studiato al millimetro, come quando le si nutre, tutti i giorni, più volte al giorno e quanti volontari per aiutare la loro sopravvivenza.




E quanta emozione nei cuori dei bambini che prima di ogni lancio vogliono controllare tutto e sapere il nome e la loro storia, un po' come la storia di Cipolla e Camomilla che presto conoscerete. I bambini sono felici ed emozionati nel partecipare a questo evento.

Con quanta curiosità circondano ogni volta Silvana, che non riesce a rispondere subito a tutte le loro domande e con quanta gioia controllano da lontano che non sia ricaduta ma piuttosto abbia preso il volo per la sua casa africana.

Devo dire che anche io mi sono molto emozionata, tanto che ho scritto una piccola storia dedicata i rondoni, alle migrazioni, alla fatica di attraversare un mondo geografico, politico, tradizionale per poter ricominciare una vita forse piena di aspettative, più soddisfacente, e ad occhi chiusi essere pronti ad affrontare ogni cosa pur di ritrovare il sorriso. E si, sembra chiaro, dietro ogni migrazione c'è una spinta, una necessità che vanno capite prima di essere giudicate.

Rondoni e migrazioni
(testi e illustrazioni di Silvia Corridoni)

  Partivo giovane e parto anziano,
ai potenti venti stringo la mano, 
in queste folli migrazioni, che amo.
Sempre la stessa direzione.
Sempre la stessa tradizione.  
Sempre una diversa emozione.
Volando raggiungo altri lidi,
incontro paradisi,
respiro fiordalisi.



Volando piango i clandestini,
senza più destini,
sbatto nei genocidi  
Terra,
Mare,
Monti,
Deserto,
Vento,
Il Mondo si sta ribellando.   
Idoli,
Petrolio,
Cadaveri,
Guerre,
Abusi
La Morte non fa più paura.
Volando ...
con un colpo cado piano,
sento forte l'odore di umano,
  tremo perché mi trova una mano,
per fortuna riparto dalla stessa mano
e volando …
vivo.

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