domenica 26 giugno 2016

Bi/In - Lingua. L'importanza dei fonemi nell'apprendimento della lingua

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Un fonema è un'unità distintiva che se scambiato con un altro fonema anche similare, può variare di significato ad una parola.
Un fonema quindi non ha un significato intrinseco ma contribuisce a cambiare di significato ad una parola attraverso la sua variazione.
Per ogni lingua vengono studiati, cercati ed elencati i vari fonemi intesi come unità minime in grado di produrre diversi significati:
ad esempio in italiano Pino/Lino - Tetto/Detto. 
Le regole di Trubeckoij, molto in breve, stabiliscono che se due foni possono essere scambiati senza variare il significato della parola sono semplici variazioni fonetiche; mentre se due foni nel loro scambio variano il significato della parola, allora sono fonemi.
Ogni lingua ha un numero più o meno preciso di fonemi, l'italiano ne ha circa trenta (antico sapere dei miei studi universitari, meglio andare a controllare se il numero è variato) mentre la lingua inglese ne ha circa 40 (idem).

L'ascolto, e con il tempo la lettura indipendente di questi fonemi, permette al bambino di essere agevolato nell'incontro della lingua man mano che sviluppa le sue capacità.

In inglese ci sono fonemi regolari e irregolari. nel momento in cui il bambino ha dimestichezza, e quindi sicurezza, con i fonemi regolari va incentivato a provare anche i fonemi irregolari. Piano piano da soli acquisiranno dimestichezza anche con i fonemi irregolari, quelli che loro chiamano "parole difficili".
Attraverso semplici letture, soprattutto se ritmiche e divertenti, acquisiranno familiarità con i fonemi regolari PIG e irregolari THE e non saranno spaventati da una lingue che "non si legge come si scrive" come è l'inglese. Come sempre io consiglio di legare la buona lettura alla buona relazione con l'insegnante e con la famiglia.

La lettura, sapete come la penso, è sempre uno strumento eccezionale per l'apprendimento sia di mondi lontani, che di tradizioni, che anche di fonemi. In questo caso non è tanto la qualità dell'illustrazione che conta, anche se ovviamente deve evocare il significato, o la qualità della trama ma piuttosto, cosa non sempre facile, la qualità della rima tra fonemi.

Storie come The Fat Cat on a Mat, Ted in a Red Bed, Shark in the Park e molte altre, aiutano tantissimo il bambino per l'acquisizione di regole grammaticali che in un seconodo momento verranno fissate con la teoria e, di conseguenza, lo sviluppo dell'autostima del bambino che, come sappiamo, spinge il bambino al miglioramento e non al peggioramento.


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