lunedì 22 giugno 2015

Bilinguismo e in-lingua in età precoce: Hocus & Lotus

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Bilinguismo e/o in-lingua, l'importante è parlare e parlarne e io sono qui oggi a parlarne con Giulia Francese, responsabile di Hocus&Lotus, i dinocroc che insegnano le lingue ai bambini, una metodologia non nuova ma ... innovativa!
Insieme a Giulia, infatti, oggi conosciamo Hocus & Lotus, due personaggi che appassioneranno i vostri figli alla scoperta di se stessi e del mondo, anche in un'altra lingua.



Giulia Francese mi spiega:
Sono la creatrice, insieme a Traute Taeschner, dei Dinocroc Hocus e Lotus. I due personaggi di fantasia, metà dinosauri e metà coccodrilli, che accompagnano i bambini nella fantastica avventura di imparare una nuova lingua.
Hocus&Lotus è un programma di insegnamento della lingua ideato dalla Prof.ssa Traute Taeschner, ordinario di Psicologia dello Sviluppo del Linguaggio e della Comunicazione all'Università di Roma. Nasce all'interno di un progetto di ricerca europea che coinvolge diverse istituzioni, tra le quali il Ministero della Pubblica Istruzione e diverse Università Europee. Il fine è ricreare in classe, attraverso e con l'insegnante, le condizioni appropriate per l'apprendimento di una nuova lingua.
La ricerca svoltasi in 120 Scuole dell'infanzia statali, è durata 3 anni, con ottimi risultati (L'insegnante Magica a cura di Traute Taeschner, Borla Editori) e si è poi prolungata in molteplici e più ampi progetti di ricerca nella scuola primaria, in famiglia, con i bambini immigrati e ora anche nel nido.
In seguito al successo della ricerca, e al fine della produzione del primo cartone animato psico-linguistico con RAI fiction, nasce la Dinocroc, casa editrice che si occupa di formazione degli insegnanti e della pubblicazione del materiale. 

Questa, come altre metodologie, riguarda l'Italia ma non solo. La pluri-nazionalità della metodologia porta a pensare che accostare lo sviluppo della seconda lingua in età precoce, deve essere importante.
Ho sottoposto a Giulia la domanda che faccio a tutti coloro che pensano all'educazione della seconda lingua per i bambini: a parte numeri, alfabeto e qualche parolina, cosa si propone di insegnare H&L ai suoi bambini nel mondo? Giulia spiega che il proposito di H&L è insegnare a parlare ai bambini. Infatti, con Hocus&Lotus, i bambini acquisiscono la nuova lingua senza "studiarla". 
"Andiamo a colmare ciò che lo studio tradizionale non apporta: l'espressione orale spontanea". Ci dice Giulia Francese.
I DinoAlunni apprendono a raccontare le storie in inglese (la lingua maggiormente diffusa ma non l'unica) e ad utilizzare il lessico acquisito in contesti nuovi e appropriati. Tutto ciò con gioia e amore verso la nuova lingua. 
"Per questo, i 'Magic Teachers', ossia gli insegnanti che con i nostri corsi diventano Esperti in Glottodidattica Infantile, devono seguire una formazione lunga e intensa (3 anni con 3 esami)". 
Uno spazio fatto di Insegnati Magici/che e di DinoAlunni/e.
Un obiettivo non facile che necessita di una forte dose di passione e tanta energia, capacità empatica e comunicativa ma, anche consapevolezza teorica. 
Dietro ogni cosa che i DinoAlunni vivono all'interno della Magic Lesson con la Teacher, c'è una ragione pedagocica specifica. Nulla è improvvisato. Bisogna dire che anche i materiali, cartoni animati, libri e CD, creati appositamente allo scopo, aiutano a far amare Hocus&Lotus ai bambini. Non sono le favole classiche, ma storie prese dal vissuto quotidiano dei bimbi, trasformati in divertenti avventure. È fondamentale che un bambino riesca a immedesimarsi in una storia per poterla ricordare e quindi raccontare.
Mi fermo un momento per guardare il cartone animato sulla nascita di Hocus (guarda il cartone animato), credo proprio il primo della serie. Immagino quanto un bambino possa essere curioso di sapere cosa verrà fuori dall'uovo e scoprire insieme a lui chi è. Mi domando se oltre a stimolare la lingua straniera, almeno questo primo cartone animato, non stimoli anche l'interesse del bambino a conoscere se stesso a prescindere dalla lingua.
A chiusura del post chiedo a Giulia se ha qualche consiglio da dare ai genitori che cercano di capire cosa proporre ai loro bambini quando pensano di avviarli alla lingua straniera.
Bisogna tenere in considerazione che i tre fattori che influiscono sull'apprendimento dei bambini sono: il metodo, l'insegnante e l'atteggiamento del genitore. Se il metodo è tradizionale, come lo sono quelli presenti nel mercato anche se si vendono diversamente, possiamo aspettarci un certo tipo di apprendimento (i colori, i giorni della settimana, presentarsi, canzoncine con rime) qualora l'insegnate sia brava. La cosa importante è che i genitori abbiano un atteggiamento positivo verso la nuova lingua e che diano ai loro figli tante e diverse occasioni di contatto. La cosa più facile? I cartoni animati: comprare i DVD e far vedere esclusivamente la versione originale e farlo INSIEME a loro, godendo INSIEME dei suoni della nuova lingua. Prima è, meglio è, e più entusiasti i genitori, più lo saranno i figli. 

E con questo INSIEME CON AMORELeggiCON vi lascia fino al prossimo post della serie Bilingue e in-lingua dove andremo a conoscere nuove metodologie.



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